FETHI RJAIBIA Imam Resilienti 2020

FETHI RJAIBIA · Imam

“Abbiamo sentito che siamo tutti collegati, che la solidarietà è la vera ricchezza”

In quel periodo abbiamo tutti sentito il bisogno l’uno dell’altro. Le sofferenze hanno saputo unirci, distogliendo ognuno dai suoi affanni per riportarci in una dimensione comune. Sono Imam nella moschea Ar-Rahma a Parma, ritornando con il pensiero alle fasi più dure della pandemia, posso dire che ho visto emergere anche cose buone tra le persone. Abbiamo sentito che siamo tutti collegati, che non conta la forza o la ricchezza materiale, ma quello che ogni essere umano si porta dentro: la solidarietà. Questo è un sentimento prezioso, capace di muoverci e di farci sentire parte di un unico mondo. Nella vita ordinaria è difficile fermarsi a riflettere su cose del genere. Il periodo del lockdown, invece, ci ha permesso di farne esperienza: abbiamo potuto osservare questi pensieri e vivere questi sentimenti. La nostra comunità si è impegnata inoltre per raccogliere fondi e aiutare le persone bisognose. Ognuno ha dato il contributo che poteva. Purtroppo è nei momenti duri che si raggiungono le consapevolezze più profonde. Ecco perché mi sono sforzato di guardare a ciò che stava emergendo di buono. In quei mesi ho continuato a lavorare come operaio per un’industria alimentare. Il tempo che mi restava lo passavo in famiglia: ho quattro figli, tre femmine e un maschio, e in casa siamo rimasti molto uniti. Cercavamo di leggere, di stare bene, di dedicarci a quelle cose che normalmente non riuscivamo a fare insieme. I figli più giovani hanno imparato anche a cucinare. Eravamo abituati a condividere molto con altre famiglie ed è stato difficile cambiare le nostre abitudini. Sono originario della Tunisia e penso anche ai miei parenti lontani. Durante l’estate avrei voluto rivedere i miei fratelli e mia madre che ha appena compiuto 80 anni. Purtroppo, viaggiare è rischioso e rispettare i tempi di quarantena in Tunisia, e poi al ritorno in Italia, rende il tutto complesso e costoso per l’intera famiglia. Dobbiamo però avere fede e affrontare quello che sta accadendo con pazienza, forza e preghiera.